domenica 9 febbraio 2014

Ho setacciato il cielo di Massimiliano Moresco (Spiritualità)

Costellato da un indole docile
Ho in serbo un fucile nel cuore.

Chiedo a voi, è possibile riflettersi
Negli specchi gentilmente concessi
Dalla natura e dai suoi amplessi?
È forse possibile, immaginabile,
Amare se stessi respirando laghiDel proprio sangue rappreso?
Ma quando poi onde nel cielo
Si riflettono nel viso candido
Ho perfino rotto il nasoA furia di sguardi all'insù.
Specialmente quando sono vaso
Di stelle erranti, serafiche, magnifiche
E si stagliano nel mondo quaggiù.
 Ho setacciato a lungo il cielo
Ricavandone pietre preziose
Le quali, col sapore del mistero,
Hanno brillato la percezione.
Una risata, uno sguardo limpido
Occhi colmi di fragranze
Espansione delle stanze
Bolle di sapone scoppiate, diramate
Contro ogni ricercata divisione...
Litri di cielo per ubriacarsi
Ancora, ancora e ancora
Della deflagrazione del creato.

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