sabato 3 maggio 2014

Demiurgo - Poesia di Massimiliano Moresco (Riflessioni)

I satelliti girano
In ossessive elissi
Senza tempo apparente,
Non sembra avvicinarsi mai
l'esclusione del mattino.
Quando costruiranno mattoni
Di acciaio inossidabile
Gli specchi cadranno d'esempio.
Tutta la deflagrazione
Maturerà in nuove immagini
Forse più reali,
Forse più speciali.
Il ferro sarà liquido
E modellerà spiriti di fuoco
Che evaporeranno
Dalla terra
Al cielo altissimo.

venerdì 11 aprile 2014

Scardinare il ruvido di Massimiliano Moresco (Fantasia)

Ricordi?
I pensieri amano la nebbia
Ed escono come draghi rossi
Dal nulla antigravitazionale
Per morsicare il tempo.
Reminiscenze...
Olio per scardinare il ruvido
Assesta addebiti all'encefalo
Forse sono scosse inavvertite
O refoli o folate di vento
Che fulminano l'aria
Laggiù in fondo al cielo.
E' liquefatta l'inosservanza
Che scortica l'eco genuflesso
Di un respiro trattenuto.
Che cadano rapide le foglie
 Da alberi senza felicitazioni,
Il matrimonio promesso al cielo
Attende braccia scoraggiate
Di un essere abbandonato
All'elenco senza tempo dei peccati.

lunedì 17 marzo 2014

Io e la "poesia" - Poesia di Massimiliano Moresco (Introspezione)

Io e la "poesia" - Poesia di Massimiliano Moresco (Introspezione)

A ben vedere, scollegare cellule
Nel vuoto cosmico che m'avvolge
Non è poi così male.
Effettivamente c'è ancora la luna
A macchiare d'olio il sole
E questo diluirebbe l'accecarsi.
Ma ricettivo oltre la mia volontà
Posso solo osservare i gradi
Che mi separano dalla cavità
E' un ritornar ritmato, forse ribelle,
Sui propri malcelati passi.
Ho speso in questo tempo
Qualche parola di troppo per me
E tutto questo ha sostenuto
Un prezzo più salato del dovuto.
Però l'uso smodato di aggettivi
Era il fioco lume di qualcosa
Che sostenne momenti iperattivi
Io seppi, quanto potesse aiutarmi
Nei biechi meandri di me stesso.
M'aggiudicai due gambe per saltare
E due braccia per gesticolare,
Quando andai contromano
Nel covo dove covano le serpi.
Fuggimmo io e me e poi io senza me
Per assaggiare con molta calma
L'acqua ribollente dentro al pozzo.
Oggi la testa è fuori dalla sabbia
Il resto sembra aggrovigliato ancora,
Pur sapendo come troppe iperboli
Non possono altro che far male.
Ma l'incubatore, mio malgrado,
Ha qualcosa da dire, da scaldare
E qualcosa da assegnare tuttora.

sabato 15 febbraio 2014

Disinfettante per l'anima di Massimiliano Moresco (Spiritualità)

Sto cercando un disinfettante per l'anima
I negozi sono affollati di scorze di simboli
Ma qualcosa di realmente utile non c'è.
È serio il mio bambino interiore
Ride profondo con molta sobrietà,
Vorrebbe assaporare il proprio contegno
Come il ragno che fila la propria atrocità.
Nel mondo che si appresta a cambiare
Possiedo rabbiose radici profonde,
Una lingua senza meta alcuna,
Un po' di fantasia, soffio di carboncino,
Che disegna i contorni della luna.
In questa innaturale commedia
Sono solo uno spolpato ossimoro,
Un essere che recita in coro
La sua stupenda tragedia.

domenica 9 febbraio 2014

Ho setacciato il cielo di Massimiliano Moresco (Spiritualità)

Costellato da un indole docile
Ho in serbo un fucile nel cuore.

Chiedo a voi, è possibile riflettersi
Negli specchi gentilmente concessi
Dalla natura e dai suoi amplessi?
È forse possibile, immaginabile,
Amare se stessi respirando laghiDel proprio sangue rappreso?
Ma quando poi onde nel cielo
Si riflettono nel viso candido
Ho perfino rotto il nasoA furia di sguardi all'insù.
Specialmente quando sono vaso
Di stelle erranti, serafiche, magnifiche
E si stagliano nel mondo quaggiù.
 Ho setacciato a lungo il cielo
Ricavandone pietre preziose
Le quali, col sapore del mistero,
Hanno brillato la percezione.
Una risata, uno sguardo limpido
Occhi colmi di fragranze
Espansione delle stanze
Bolle di sapone scoppiate, diramate
Contro ogni ricercata divisione...
Litri di cielo per ubriacarsi
Ancora, ancora e ancora
Della deflagrazione del creato.

mercoledì 5 febbraio 2014

Insert coin di Massimiliano Moresco (Ribellione)

Senti!Senti il vento degli urli,
Sono urli che belano
Urli contriti e rapiti
Saliva mischiata ad odio
Insulti maschi senza rimedio.Liscio è il respiro,
Bocca amara in degenza
Lesta spara sentenza,Appende vocaboli
Sulla tua pelle
Corda stesa
Per bucato evacuato.
"Lavori al chilometro zero,
Usato garantito
Ridi che ti passa
-Cosa vuoi che sia-
Non ti vuoi preoccupare?
Pensiamo a tutto noi."
Eppure dentro i miei cuori
Intendo aggiustare anche le stelle
Ne ho sia forza che mascelle,
So divaricare le mie menti
-una è nel ventre-
Come fa il sole
Quando squarcia quei monti potenti.