domenica 8 dicembre 2013

La mano invisibile

La mano invisibile - Poesia di Massimiliano Moresco (Riflessioni)

Uno strano dio è issato su una croce
Adorato in un regno di caos ordinato
Dove ogni degno libero astante
Si spinge in confini sempre più vasti
Allietando i monasteri del capitale.

Una mano invisibile con provvidenza agisce
Sigillando il cuore con un lucchetto di sale
Nondimeno, lo spirito suadente ghermisce.

Ma noi che ci spostiamo tra visi arresi
Anneghiamo in luridi stagni
Fondi e profondi due dita appena.

E noi che liberiamo scintille
Negli oceani della rassegnazione
Onoriamo i cancelli che aprono le menti
Vivendo in isole brulle e secche
In attesa del primo luccicante lampo
Che annunci la primula di primavera.

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