mercoledì 9 gennaio 2013

Voglio strisciare




Voglio strisciare
per annichilire il mio orgoglio
sfrontato, teso, avvolgente.
Rido in faccia al mio avversario
nel becero duello apparentemente vario
nell'umiliazione, sconfitto oltre il pudore,
leggo sulla sue ciglia a mezzaluna
stordente stupore.
Questo però mi rallegra il cuore
perché una zanzara succhia bramante il mio ego
sono si svuotato, oh mio Dio, ma non mi piego.
Il mio cervello è una riunione di patti scellerati
sconcertanti e sincopati.
 Tutto è prodotto per attingere fatti di brutalità inaudite
Capite?!
I gangli si trasformano in ricettacoli avvolgenti
gaudenti!
Brutali, ottundono ed attendono un elisir di dolce vita
ammansita, da illusioni che scorrono dolci
(pulci saltellanti in connessioni senza pudore)
sinapsi che attendono - sole- il sole
instillano, come scenografie brillanti
i nostri film illusionistici:
fantastici mondi di regni immaginifici.

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