martedì 22 gennaio 2013

Cedo al sarcasmo

Oh, Finalmente! sono un meccanismo ben oliato
Ah! Dopo immemore  tempo posso trasfigurarmi
Si! Nel ventre sociale attualmente aggregato.

Nella melma acconsento perdermi;
confuso nella folla non più sprezzato
tradisco il mio genio, però
mi abbevero dalla fonte dei pensieri fermi
 inalo strani miasmi
 ma si dai, mi tolgo l'impiccio,
 il branco mi ha accettato
leggermente dissociato
 riabilitato nello spirito del tempo
lampo di modernità.
Ci tengo,
il battito sale scompensato,
 insomma inondato
da confusa emozione.
E' unaffrancarsi dai vermi
striscianti, onesti, prevedibili
e  per questo petulanti.
 In fin dei conti
 preferisco compiacere
il mio dis-simile.
.

Ora, posso finalmente puntare il dito
discriminante della mia umanità.
Ora, sono capace d'intendere e volere
 isolato tra isole ma senza ambiguità.
Ora, mi sollazzo nell'affliggere
forte della mia nuova autorità.
Il mio reparto psichico
si avvale di eminenti ministri:
Sir discrimination, Sir diversfication, Sir fragmentiaton.

Adesso, ostento sarcasmo
per nascondere il conformismo
arma riarsa dell'intimità
non faccio allarmismo
Mi beffo, della dolorosa alterità.

Mah, è forse vero, non sono speciale
Ehi! Te, Es, fai troppo male- meglio non pensare-
 mi posso accovacciare
senza slanci, né picchi, né cadute
solo tra altri desertici soli
in compagnia di automatici automi .










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