domenica 15 settembre 2013

Ho perso un sogno
Nel sonno della ragione.
Ho sparso semi nel buio cielo
Per origliare i sussuri del vento
Raccolti nel ventre di ogni canto.

Ho comprato un pezzo di bellezza
In cambio di fisionomie accecanti,
Di filosofie beffardamente lucenti
Piegandomi al fascino dell'accortezza.

Ma la prudenza ha partorito incertezza
Un veleno di buoni consigli,
Da conservare nel proprio bagaglio
Come fa la vergine con la propria purezza.

Ho poi svenduto la lucentezza degli occhi,
I fiori che sbocciano oltre i cancelli
Per assaporare gli stolti codici
Delle convivenze di tanti fratelli.

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